La trentenne atleta keniana Ruth Chepngetich, detentrice del record mondiale femminile della maratona, è stata squalificata per tre anni per aver violato le regole anti-doping. Tutti i risultati di Chepngetich prima del 14 marzo, data del test positivo, restano comunque validi, incluso il record della maratona, stabilito a Chicago nel 2024 in 2 ore, 9 minuti e 57 secondi.
La sostanza che ha portato al provvedimento è l’idroclorotiazide (HCTZ), un diuretico che di per sé non è dopante ma che può essere usato per mascherare altre sostanze dopanti, il cui uso è vietato dalla WADA, l’Agenzia mondiale antidoping.
(25 ottobre 2025)
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